13.2.12

Perché il PD le primarie può solo perderle

Anche a Genova. Come già era successo a Milano, in Puglia e in innumerevoli altri casi (googlando "il pd perde le primarie" si ottengono la bellezza di 2730 risultati) anche le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra nel capoluogo ligure restituiscono un risultato a sorpresa. A sfidare il centrodestra non sarà la sindaca uscente Marta Vincenzi e nemmeno la portatissima Roberta Pinotti. Sarà l'indipendente Marco Doria a rappresentare la coalizione di centrosinistra. Ovviamente le reazioni si sprecano. Si va dal pacato Civati alle irridenti cronache del Giornale e di Libero. Si sprecano i paragoni con le tante elezioni primarie in cui il PD non è riuscito a far vincere il proprio candidato (qui l'analisi di Caldarola) e da più parti si incita a presentare il conto al PD ligure . Dal mio punto di vista, invece, il punto è un altro ed è molto semplice. La sproporzione elettorale tra il PD e gli altri partiti del centrosinistra (qui qualche dato elettorale di SEL) è tale che il PD le primarie può solo perderle. Ogni volta che il PD indica ufficialmente un candidato, se questo vince è del tutto ovvio. Se perde è una disfatta. Ha ragione Follini a chiedere al partito di pensarci su? Secondo me sì. Secondo me le primarie di coalizione sono una fesseria ed il fatto che i cittadini, invece, ci sono così affezionati vuol dire una cosa sola: che non si fidano del PD.

Nessun commento:

Posta un commento

addthis