24.1.14

Grillo preferisce perdere.




Va gridando ai quattro venti che vuole cambiare l'Italia, che il Movimento 5 Stelle vuole mandare tutti a casa, ma ieri, durante la conferenza convocata per la stampa estera, abbiamo scoperto la verità: Grillo di governare non ne vuole proprio sapere.
Il solo pensiero lo fa impazzire.
Farebbe, anzi, fa qualunque cosa cosa pur di non governare. 
Sappiamo tutti che a Febbraio del 2013, dopo lo straordinario risultato elettorale che ha conseguito alle elezioni, gli fu offerto di formare un governo insieme al PD di Bersani. Un governo di scopo, visto che l'ex segretario del PD aveva individuato 8 punti specifici da affrontare.
Non se ne fece niente. Il Movimento rifiutò davanti agli occhi di tutti, in un memorabile confronto in diretta streaming alla fine del quale ci siamo augurati tutti che davvero il M5S provvedesse a cambiare i capigruppo ogni 3 mesi (promessa che per fortuna hanno mantenuto).
Non se n'è fatto niente quando, un mesetto fa, Matteo Renzi ha proposto il famoso #beppefirmaqui, un pacchetto di riforme istituzionali in grado di far risparmiare un miliardo di euro all'anno, per sempre, all'Italia.
E niente di fatto nemmeno per la legge elettorale, sulla quale Grillo e Casaleggio hanno deciso che non era nemmeno il caso di ascoltare la proposta del PD.
In tutte queste occasioni il riccioluto genovese si è esibito (tra "zombie", "ebetino" e altre simili amenità) in una serie infinite di scuse impapocchiate alla bell' e meglio. E' andato da "la fiducia mai, ma voteremo le singole proposte", a "questo Parlamento è illegittimo e non può decidere niente" e così via.
Ma la pietra tombale, la vera conferma che Grillo non ha nessuna intenzione di fare alcunché per gli Italiani l'abbiamo avuta ieri durante la conferenza stampa di cui parlavo.
La legge elettorale - ha tuonato Mr. 5 stelle - l'hanno fatta apposta contro di noi. Ci vogliono eliminare!
Quando ho letto questa frase non ci potevo credere. Sono andato a cercare l'audio della conferenza per sentirla con le mie orecchie. Tutto vero. Ha proprio detto così.
Allora sono andato a rileggermi la bozza dell'Italicum, per cercare la parte che contiene la norma elimininacinquestelle. Ma non l'ho trovata. Anche perché il Peppone nazionale mica ce l'ha detto in che modo vogliono farlo fuori.
O meglio, una cosa l'ha detta: 
«La legge elettorale che stanno facendo questi due è per fermare noi che siamo la variabile impazzita». Con l’Italicum «noi saremo tagliati fuori - ha proseguito -immaginate il ballottaggio tra noi e il Pd. A chi indirizzerà il voto Berlusconi con le sue tv e i giornali. Lo sappiamo che non abbiamo scampo per andare al governo.»
Ma come Grillo, perché parli di ballottaggio? Ma se neanche 2 mesi fa, alla vigilia del "memorabile" terzo Vaffanculo Day, avevi detto che i pentastellati avrebbero preso il 51%?
Che è successo, tra Natale e Capodanno hai già ridotto il tuo obiettivo di 16 punti percentuali?
E sì, perché per andare al ballottaggio che tanto temi, caro Mr. 5 Stelle, devi prendere meno del 35%.
E tu che dici sempre che vuoi andare a votare con la legge proporzionale pura attualmente in vigore, dove per "vincere" veramente dovresti prendere il almeno il 51%, ora ti metti paura dell'Italicum dove per vincere basta il 35%? 
Qualcosa non torna.
A meno che.
A meno che non sia proprio questo il problema. Che con questa legge maggioritaria esista una, seppur lontana, possibilità che davvero il Movimento 5 Stelle vinca le elezioni.
Un po' come Nanni Moretti in "aprile" che racconta al telefono "Ho chiesto di assistere al parto, spero mi dicano di no".
Immaginiamo che nessuno lo raggiunga il 35% e che Grillology sia davvero il secondo o, perché no, il primo partito. Cosa realmente gli impedirebbe di vincere le elezioni?
Certo, si potrebbe tentare di condizionare il voto impiantando microchip almeno alla metà degli elettori, ma 22 milioni di microchip non è uno scherzo impiantarli in 2 settimane.
Si potrebbe tentare con l'irrorazione massiccia di gas condizionanti utilizzando gli aerei delle scie chimiche, ma anche qui, mica è semplice.
La realtà è che non c'è proprio niente che impedirebbe a Mr. 5 Stelle di vincere le elezioni a parte, si spera, il buon senso degli Italiani.
E allora, proprio per questo, quella possibilità va scongiurata. Appena Grillo si è reso conto che, con la nuova legge, il suo Movimento potrebbe riuscire vincitore dalle urne è andato in tilt.
Grida al complotto, agita i fantasmi dell'inciucio e dell'autoritarismo.
Come farebbe il Movimento se vincesse?
Leggi, Commissioni, Incontri internazionali, regolamenti, problemi, coperture finanziarie...
E' così comodo starsene lì, senza far nulla.
Preferisce perdere.
Un po' come il cinematografico presidente della Longobarda.


1 commento:

  1. Forse un pò troppo "inziale" quest'analisi su Grillo e il suo reale scopo. DI fatto Grillo non sa e non vuol dir nulla...un pò coem i sofisti dell'ultim'epoca classica...vuote parole senza reale significato logico, ma solo dette per far clamore ed aver ragione....Ma ragione poi, su cosa? Sul nulla, perhè di fatto il programma e tutto quello che dice Beppe Grillo, si basano sul nulla. Intendiamoci, non è che io creda che Renzi sia la salvezza. Credo in realtà che molto lontani siano tutti i mediocri politici dall'avere quello spessore per poter intraprendere un cammino di salvezza per questo paese. Ma chiedo a voi tutti, se siete su un dirupo e prossimi a precipitare, cosa fate? Aspettate, resistendo stoicamente, che venga un Super eroe a salvarvi o coscienti del fatto che i super eroi non esistono, vi rimboccate le maniche e cercate da soli la salvezza? Io credo che realisticamente parlando, mantenendo sempre quella capacità di sognare, la seconda è l'unica soluzione per non cadere nel dirupo. Dunque, miei amati compatrioti, che cosa aspettate a rimboccarvi le maniche? cosa aspettiamo per capire che se non ci muoviamo NOI popolo, nessun farà mai niente ?

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